Casa Mattei

TERRITORIO

Arrone

Sul finire del secolo nono, un nobile romano di nome Arrone inoltratosi nella Valnerina si impossessò di uno dei promontori rocciosi che si ergevano e vi costrui’ un castello fortificato, inizialmente in legno e poi ricostruito in muratura. Questo castello fu il primo nucleo del paese, che prese da lui il nome. Il feudo in seguito giunse ad estendersi da Papigno a S. Pietro in Valle da Miranda a Labbro. Da Piediluco a Melaci e a Polino Durante il tredicesimo secolo gli Arroni persero progressivamente terre, autonomia e prestigio in favore di Spoleto. Gli uomini di Arrone, allora, nel 1315 riscattarono tutto il territorio comunale dagli antichi signori, si dettero uno statuto(1542) e si fecero animatori della rivolta della Bassa Valnerina contro il sistema feudale spoletino (sec. 1700-1800). Incendiato e saccheggiato dai francesi nel 1799, con la restaurazione del governo pontificio furono aggregate ad Arrone come frazioni comunità fino a quel momento autonome. La parte alta dell’abitato conserva l’originale struttura medioevale, con le Antiche Mura, e i tipici stretti e pittoreschi vicoli. La vicinanza del paese al fiume Nera ha permesso il prodursi di numerose manifestazioni ad esso legate quali gare di discesa in canoa, che si tengono durante tutta l’estate. Da non perdere ad Arrone anche i festeggiamenti in onore del Patrono S. Giovanni Battista (24 giugno) e nel periodo natalizio, la rappresentazione del presepe vivente presso l’antico castello.